Presenziare sui social network con successo ed in sicurezza

Grazie al reparto Social Network, oggi facciamo un giro veloce a 360° sugli aspetti fondamentali per presenziare sui social con successo ed in sicurezza!


Partiamo dalla sicurezza.

La password.

Complessa, non collegata a vostri dati facilmente reperibili come nome, data di nascita o data del matrimonio...e con caratteri speciali, oltre alle lettere maiuscole e a numeri.
Più è lunga e complessa, meglio è.
Cambiarla spesso.

Consiglio anti-panico: non servono n-mila psw!
Bastano 4.
Poi le si possono alternare per un periodo.
Esempio: psw1 per 3 mesi, poi si passa alla psw3 per i successivi 4, si cambia con la psw2 e così via. Poi dopo un paio di anni, si posso mixare quelle esistenti per crearne di nuove e poi ricominciare con l’alternanza!


Attivare l’autenticazione a 2 fattori.

Quella cosa che fanno di solito le banche.
Quando vi collegate, vi inviano un sms da inserire nell’apposito campo.
Se un hacker si collega non avendo il vs telefono, non potrà proseguire con l’autenticazione, a meno che non sia così fortunato da digitare il codice giusto con solo 3 tentativi a disposizione!

Connessioni sicure!

Evitare di sfruttare wi-fi pubbliche tipo quelle nei centri commerciali o aeroporti.
Potreste collegarvi ad una wi-fi di un hacker e consegnargli tutti i dati di accesso!
Se per necessità lavorative dovete restare connessi ed in contatto con la sede, pensiamo a chi viaggia per lavoro, proteggersi tramite l’uso di una VPN.


Cos'è la VPN e come agisce
Cos'è la VPN e come agisce

Alla larga dagli sconosciuti!

Non rispondere, ma soprattutto non cliccare pulsanti o link contenuti in post o mail o altro provenienti da chi non si conosce.
Mai farsi incuriosire da chi vi deve donare soldi, o da avvenenti fanciulle o romantici gentlemen!
Per quanto riguarda messaggi un po’ diversi dal solito provenienti da account che sono invece conosciuti, quindi affidabili, considerate che possono essere stati loro gli hackerati!

Se sono così conosciuti, dovreste avere anche altri contatti, per cui fate una mail o una telefonata di verifica incrociata esterna al social o al programma che state usando, anche e soprattutto al minimo sospetto!

Meglio prevenire che curare…

Usare protezioni software.

Antivirus, antispyware e connessioni httpS non vanno mai fuori moda.

Per i per primi 2, mi raccomando gli aggiornamenti devono essere quotidiani.
Farli prima di ogni altra cosa!
Farli prima di ogni altra cosa!
Farli prima di ogni altra cosa!
Ripetere altre 10 volte!

Consigli per una password sicura
Consigli per una password sicura
Ora che ci siamo messi al sicuro ottemperando a tutte le buone pratiche, possiamo aprire e gestire i nostri account social.

Caratteristiche comuni.

La biografia o la presentazione aziendale,

sono il fulcro in tutti i social.
Da lì gli utenti ricaveranno le prime informazioni e quindi la prima impressione.

FON-DA-MEN-TA-LE!
Non c’è una seconda opportunità per fare una buona prima impressione!


Dovrà essere breve: perché non sempre si hanno tutti i caratteri di cui si necessita, poi perché non abbiamo più tempo!
Tutti vogliamo il tutto-e-subito.

Per cui fate in modo che in 10 secondi (ma anche meno) sia subito chiaro a chi visita il vs account:
W W W W W:


I cardini dell’informazione!

Curare foto personale o il logo.

Piano editoriale.

Se siete su quel social per fare business, bisogna avere il piano editoriale.

Cos’è il piano editoriale?
E’ il “cosa” si deve comunicare e con quale frequenza!
Conta la qualità e non la quantità.
Conta essere utili a chi ci visita, così tornerà.
Una volta rotto il ghiaccio e fidelizzato un discreto nr di follower, arriveranno i risultati.

Nota bene: mai acquistare follower da piattaforme o da chi vi dice che servono X-mila follower per avere successo.
Primo perché loro avranno successo, vendendovi FUFFA.
Voi invece, vi ritroverete in cattive acque in quanto avrete dei post con 3 interazioni ma con 10000 follower...
Capito ora?

Se poi farete delle cosiddette “sponsorizzate” ossia articoli/post sponsorizzati, cioè pagate per farli vedere a più persone possibile, anche ai non follower, l’algoritmo e le statistiche saranno falsati da quei “follower fantasma”, che non interagiscono, perché fasulli!
Soldi buttati!

SMM – Social Media Manager.

Sicuramente avrete sentito la mitica frase:
“Gestire un Social? Che ci vorrà mai! Lo fa anche mia nitpote!” (O preferite il cugggino?) 😃

Se è per business, fatelo fare a chi lo fa di mestiere, con le competenze e il tempo da dedicarci!
Voi fate maglieria? Piastrelle? Mobili?
Continuate a far bene il vostro lavoro che vi assorbe tanto tempo ed energie, e fate fare al social media manager (ed al suo gruppo) il suo lavoro.


Tipologia di profili

Praticamente tutti i Social, hanno queste 2 tipologie di account:
- personale e
- business.

Altri hanno anche una terza opzione: influencer(*) o creator (o similari).

Diciamo che il secondo è quello dove bisogna evitare i “buongiornissimo” e “foto con caffè espresso” da lasciare (eventualmente) alla prima tipologia di account.

Il terzo è per chi di mestiere sta sui social per ricavare il suo stipendio.
Figure pubbliche, famose, o agenzie, che sfruttano il loro appeal per portare i risultati ai profili business.

(*) Per approfondire sulla figura dell'inflluencer, potete leggere questo ns altro articolo.

I contenuti

Come sopra introdotto, i social sono stati creati per socializzare, non per vendere (almeno non a “bruciapelo!”), per cui bisogna socializzare.

Come si fa?
Normalmente si cercano i profili presenti sul social, si leggono le loro bio, si manda un invito.
Diverse sono le modalità per tale operazione, a seconda del tipo di social:
LinkedIn più formale e motivata, altri basta cliccare il pulsante dedicato ed attendere l’accettazione (o meno).

Ma soprattutto farsi invitare!
Sì perché vuol dire che ci stiamo facendo notare dai profili giusti per il nostro business!
Come?
Pubblicando con costanza, contenuti di qualità! Già sentito? 😃

Costanza vuol dire sempre, anche in estate.
Praticamente tutte le piattaforme permettono la programmazione della pubblicazione dei post, per cui... niente scuse!

Qualità significa che deve interessare il destinatario.
Qualità significa che il post deve tenere incollato il visitatore nella lettura fino alla fine del post, come nei migliori romanzi gialli!

Se possibile fatelo con periodicità.
Non è necessario, ma creare una sorta di routine nei nostri potenziali follower, permette di avere un livello di interazione maggiore e quindi nel medio-lungo periodo ottenere i risultati fissati (vendere).

Le storie

Sono uno dei perni del successo sui social.
Sono spesso messe in evidenza nel layout della piattaforma, quindi sono quelle che ottengono più facilmente il click o l’interazione, perchè l’occhio ci cade sopra, volenti o nolenti!
Sono praticamente sempre dei video (più o meno lunghi nella durata) per cui si vede e si ascolta un messaggio senza lo “sforzo” richiesto dalla lettura.
Come dice il titolo sono STORIE, ossia si racconta qualcosa di sé, per il profilo personale, dell’azienda per i profili business.

Niente autocelebrazioniiiii!!!!

Attenzione ai profili business che sono persone, ossia i professionisti, non confondete i contenuti! Cosa assai facile.
Quando comunicate col profilo dell’Avvocato, i contenuti sono orientati alla professione; ad esempio il commento critico all’ultima sentenza Corte di Cassazione.

Se comunicate sul profilo personale, si possono condividere le foto della vacanza…


Verifica e correzione (eventuale) della rotta

Importantissimo è il monitoraggio dei risultati.
Tutte le piattaforme mettono a disposizione le statistiche.
Per cui bisogna controllare il numero di visite al nostro profilo, soprattutto come queste visite interagiscono coi nostri contenuti, o non interagiscono e quindi domandarsi il perché.
Eventuali click su link esterni, ad esempio verso le pagine del nostro sito.
Se le cose non vanno come previsto, niente paura, si tratta di capire dove si sbaglia ed apportare i correttivi necessari.

Importanza delle statistiche e loro analisi
Importanza delle statistiche e loro analisi
Parentesi: pensate che vostra nipote sia così formata ed abbia i tool giusti per un’analisi statistica come fanno invece i SMM? (di cui abbiamo parlato sopra).


Tik Tok

Tik Tok è il social cinese, che più sta crescendo, e per questo gli dedichiamo un paragrafo.
Partito come il social dei ragazzini, per via del target d’età molto giovane (16-24 anni), e dei contenuti “sciocchini” e frivoli, si sta evolvendo e diventando quindi molto interessante anche per le aziende.
Perchè i contenuti frivoli ci sono ancora, ma non crediate che su altri social non ci siano, o non ci stiano arrivando (vedasi LinkedIn).

Ma quello che ci interessa, è il fatto che ci siano ogni giorno anche sempre più contenuti di valore.
Come per gli altri social, bisogna capire come i Tiktoker sono diventati famosi (VIRALI) e quindi proporre i nostri contenuti businness alla stessa maniera.

Per cui fare un video di come nasce il vostro prodotto in modo sbarazzino, divertente, ma non sciatto, renderà il contenuto piacevole da vedere, non noioso e pesante, con conseguente rischio di abbandono della visione/lettura; ma soprattutto avrete conquistato followers, avrete veicolato il vostro messaggio, la vostra storia (in questo caso la storia di quel prodotto) di cui gli utenti vedono solo il risultato finale sullo scaffale, o in concessionaria…

Anche su TikTok si può ricorrere all’uso di contenuti condivisi su un numero di profili maggiore tramite pagamento.
Lo strumento si chiama TikTok Ads Manager, che mette a disposizione strumenti quali: effetti di realtà aumentata, transizioni, filtri e testo (sottotitoli) per citarne alcuni.


Dashboard TitkTok Ads Manager
Esempio della dashboard TitkTok Ads Manager
TikTok Ads Mnager sezione Camagna sponsorizzate
Esempio TikTok Ads Mnager sezione Camagna sponsorizzate

Leggende metropolitane

Non esistono GURU o formule magiche per il successo!

Non esistono Guru, ma solo duro lavoro professionale
Non esistono Guru, ma solo duro lavoro professionale
Nessuno fa i miracoli.
E chi li ha fatti, non ha avuto un lieto fine vita…

Esistono orari migliori per pubblicare, questo è vero, ma non è garanzia di successo!
A volte l'accalcarsi pubblicando tutti in quell’orario rischia di diluire la soglia di attenzione degli utenti.

Effetto bombardamento mediatico.

Troppi contenuti da vedere e leggere per gli utenti, per cui si finisce per fare loro un po’ come ai buffet: un po’ di questo, un po’ di quello, un assaggino qua, un altro là, ed alla fine non si è mangiato gran che, e non si è soprattutto gustato nulla.
Suggerimenti sulle tempistiche di pubblicazioni sui principali social
Suggerimenti sulle tempistiche di pubblicazioni sui principali social
Per cui cercarsi un orario di nicchia ove si è sicuri che il nostro pubblico ci dedichi il tempo necessario per “gustare” il nostro post che ci è costato tempo e fatica, è una soluzione che i professionisti (SMM) sanno come attuare con profitto.

Infine la domanda da 1 milione di dollari: devo esserci sui social?
Sì, ma nel modo corretto!

- Corretto per la tipologia di social: non si può pubblicare su TitkTok come su LinkedIn.
- In modo corretto in funzione dell’attività che si svolge.
Un avvocato non può pubblicare come un intrattenitore (comico o cabarettista), diventando una sorta di pagliaccio e sminuendo il suo personal brand.

Sperando di avervi chiarito tanto, consapevoli che non tutto è stato affrontato, vi invitiamo a contattarci se avete dubbi su qualcosa inerente il mondo dei Social.

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